Bambini in difficoltà in Nepal

Il primo progetto:

Avviato da GRT in Nepal “Sviluppo dell’attività in favore dei bambini vaganti nella strada in Nepal, attraverso il potenziamento della Organizzazioni di base CBR in Bhaktapur in collegamento con il CWIN in Kathmandu” è stato attuato dal 1995 al 1998 grazie al contributo del Ministero Affari Esteri Italiano (MAE) e ha avuto come priorità quella di affrontare le problematiche della disabilità e dell’emarginazione minorile.

GRT ha affrontato in un primo momento il problema dei bambini di strada e bambini lavoratori aprendo una casa di accoglienza in Pokhara, con l’offerta di risorse materiali come pasti, possibilità di lavarsi e dormire. Ha anche messo a disposizione figure di riferimento come ad esempio educatori, che potessero aiutare i bambini a individuare percorsi di vita compatibili con i loro desideri e le loro possibilità.

GRT, coi suoi operatori, ha poi affiancato l’équipe nepalese nel cammino sulla strada a fianco dei ragazzi oltreché nella casa e nelle comunità. Child Workers in Nepal (CWIN) è la più significativa ONG locale che da anni si batte per la difesa dei diritti dei bambini: bambini lavoratori, bambini di strada, bambini che subiscono violenze o abusi e bambini vittime di traffico.

 

Il secondo progetto

Il secondo progetto portato a termine da GRT e finanziato ancora una volta dal MAE “Intervento a favore dei diritti dell’infanzia a livello nazionale e di sostegno alle attività per bambini lavoratori e/o bambini di strada Pokhara, Nepal” è stato realizzato dal 2001 al 2005 e si è concentrato nuovamente sulla tematica dei bambini di strada, supportando il CWIN di Pokhara.

A differenza del primo, questo progetto è stato realizzato in un momento politico particolarmente difficile per il paese, attraversato da una guerriglia interna ed esposto a nuove problematiche quali la fuga dei ragazzi dai villaggi, per essere coinvolti in azioni di guerriglia. In questa situazione, la casa ha assunto particolare importanza non solo come momento di passaggio in situazioni di emergenza ma anche come stabile punto di appoggio, diurno e notturno, nei maggiori punti di tensione e di coprifuoco, durante i quali la vita in strada diveniva ancora più pericolosa.

GRT ha sostenuto il CWIN nella gestione dei ragazzi durante tutto il periodo e, con il CWIN, ha creato una rete di collegamento tra le diverse associazioni che lavorano sulla strada, sia a Pokhara sia a Kathmandu, per poter ottimizzare le risorse esistenti e offrire risposte differenziate in base alle esigenze.

Dal 2004 in poi GRT ha sostenuto, con il contributo della Provincia di Venezia nel 2005 e con il contributo della Banca Popolare di Milano nel 2006 oltreché con fondi privati, il Child Protection Agency Support (CPCS -prima Chandrodaya), ONG locale che lavora coi bambini di strada e ha la capacità di accoglierne un numero rilevante. Durante la primavera 2006 CPCS e CWIN sono state le maggiori risorse per i minori di strada per la loro capacità di accoglienza e la loro conoscenza della vita di strada e delle problematiche che ne derivano.

GRT è stato presente sia con un sostegno economico sia con la presenza della propria rappresentante in loco, che ha mantenuto il collegamento tra i diversi interventi e mantenuto l’attenzione sulle possibili risorse.

 

Il terzo progetto

Un altro progetto portato avanti da GRT, finanziato dal MAE e dalla Tavola Valdese OPM, è il progetto HelpLine. In questo progetto è stato creato un numero verde che i bambini di strada possono contattare: possono parlare con operatori in grado di identificare i problemi e indirizzarli verso centri o comunità.

Oltre a ciò, particolare importanza è data all’educazione dei bambini. GRT ha provveduto all’inserimento dei bambini nelle scuole attraverso il pagamento delle tasse scolastiche, facendo formazione agli insegnanti e stabilendo un coordinamento tra tutte le scuole che aderiscono al progetto.

Fondi:

affari esteri